In corpore sano

21 Lug 2023

Mens sana in corpore sano è una delle locuzioni latine più celebri e citate nella cultura italiana e ci insegna che l’attività motoria è direttamente proporzionale alla salute fisica e al benessere mentale: più una persona è fisicamente allenata e più sarà sana sia nel corpo, sia nello spirito. Contrariamente a quanto si possa pensare, praticare uno sport non porta benefici e sollievo soltanto alle persone giovani e sarebbe molto salutare continuare a dedicarsi all’attività fisica anche e soprattutto con l’avanzare dell’età.

 

La vita di una persona che ha superato i sessantacinque anni può migliorare notevolmente grazie ad una costante attività motoria perché si va enormemente e ridurre, se non a eliminare del tutto, uno dei fattori di rischio più presenti nella terza età, ovvero la caduta accidentale. Praticare sport, infatti, non solo rinforza e mantiene attiva la massa muscolare degli arti superiori e inferiori ma ci permette di tenere costantemente allenato il senso dell’equilibrio e la percezione dello spazio che ci circonda. 

Inoltre, gli studi che vengono riportati e divulgati dal Ministero della Salute dimostrano che lo svolgimento di attività fisica dopo i sessantacinque anni aiuta gli anziani a contrastare l’insorgenza di patologie cardiovascolari: il cuore, infatti, è un muscolo e come tale si mantiene forte ed allenato in base agli esercizi a cui viene sottoposto. 

Infine, oltre ai giovamenti sopra citati, praticare attività sportiva nella terza età ha un’influenza benefica sul sistema immunitario e aiuta mantenere il corretto svolgimento delle funzioni cerebrali.

 

Nonostante i vantaggi che derivano dalla pratica di una costante attività motoria anche e soprattutto dopo il compimento dei sessantacinque anni, sono molte le persone che, secondo le statistiche dell’Istituto Superiore di Sanità, adottano uno stile di vita totalmente sedentario. Probabilmente siamo tutti portati a pensare che “ci sia un limite” di età per praticare sport, uno stereotipo che trova il suo fondamento nell’oggettiva fatica che aumenta col passare degli anni se ci troviamo a dover sopportare sforzi fisici di una certa entità e nell’aumento della probabilità di subire infortuni (specialmente nel caso di persone che praticano discipline sportive a livello agonistico). Ovviamente non possiamo paragonare la prestanza fisica di una persona anziana con quella di una persona adulta all’apice della sua forma, questo però non vuol dire che non esistano attività motorie adatte alla terza età, volte proprio al miglioramento della condizione di vita dell’individuo

 

Di seguito andiamo ad elencare una serie di attività fisiche consigliate a partire dai sessantacinque anni, che si possono svolgere in totale sicurezza presso una palestra fisioterapica  insieme ad un fisioterapista qualificato: 

 

  • Camminata, marcia e corsa su tapis roulant
  • Ginnastica dolce a corpo libero
  • Esercizi su panca con bande elastiche
  • Esercizi alla spalliera
  • Riabilitazione del pavimento pelvico

 

Ricordiamo che la camminata e la marcia, pur non essendo uno sport a tutti gli effetti, sono una delle attività aerobiche per eccellenza: non solo ci permettono di allenare il sistema muscolo-scheletrico e il sistema respiratorio ma ci aiutano anche a stimolare la produzione di serotonina, “l’ormone del buonumore”.

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